Un consulente linguistico ti affianca nella strategia da adottare per penetrare in un nuovo mercato.
per conoscere costi e modalità del servizio. O solo per una chiacchierata esplorativa.
Proprio giorni fa parlavo con un cliente che mi chiedeva se – tra le nostre lingue di lavoro – c’è anche il serbo-croato.
Dopo aver risposto di sì, ho chiesto se avesse bisogno di un servizio di traduzione oppure di interpreti. Poiché ha risposto “un po’ entrambi”, ho voluto approfondire e sono venute fuori considerazioni interessanti che qui condivido.
Risponderò a queste domande:
Il consulente che possiamo metterti a disposizione è un professionista che lavora nel settore dei servizi linguistici. Avrà un’ottima conoscenza dell’italiano e della lingua straniera con cui ti interessa lavorare.
Può aver fatto studi come traduttore, interprete o mediatore culturale.
Se stai valutando di metterti in contatto con potenziali clienti o fornitori di un altro paese di cui non conosci la lingua, può essere una buona idea chiedere l’aiuto di un consulente.
Sicuramente all’interno della tua azienda c’è chi parla inglese, ma non è detto che dall’altra parte del telefono sia la stessa cosa. Dipenderà dal settore di cui stiamo parlando (nel mio caso si parlava di stoccaggio cereali), dalle dimensioni dell’azienda nostro interlocutore e dal paese in cui si trova.
Ad ogni modo, un contatto nella propria lingua avrà sicuramente un impatto diverso (leggi: maggiore) che non utilizzando una lingua di appoggio come può essere l’inglese.
Il consulente può fare un primo lavoro di ricerca e selezione di potenziali clienti/fornitori oppure – se hai già superato questa fase – può prendere contatti con loro.
Il nostro suggerimento è di procedere ad un primo contatto telefonico, per poi far seguire un’e-mail.
Molti clienti pensano di fare una prima scrematura inviando e-mail a pioggia, agli indirizzi e-mail reperiti su internet. Per esperienza lo sconsigliamo. Non solo si hanno pochi risultati, ma ci si “brucia” il primo contatto.
Meglio investire tempo a selezionare le aziende più interessanti (in base ai criteri che tu ci dirai perché sono specifici del tuo settore/target), contattarle telefonicamente per avere il nome della persona di riferimento e – se non ci si riesce a parlare – avere il suo indirizzo e-mail diretto.
Un’e-mail inviata ad un generico “info@…” o “contact@…” avrà meno efficacia di un’e-mail personale inviata a “john.smith@….”
C’è un maggiore investimento iniziale, ma anche maggiore possibilità di successo.
Quindi ricapitolando, il consulente può:
In questo modo potrai tenere sotto controllo il budget. Il consulente esterno viene pagato in base al numero di ore di lavoro che svolge per te. Non sarà un dipendente.
Puoi fissare un budget settimanale/mensile oppure complessivo.
E ricorda: nulla vieta di fare valutazioni in itinere ed interrompere l’attività.
Questo dipende dal tipo di accordi presi in fase di definizione della collaborazione.
Raccontaci cosa stai cercando e cosa vorresti ottenere. Cercheremo insieme di studiare una formula adatta alle tue esigenze, che sia in linea con il tuo budget.
I nostri contatti:
Forlì: 0543 23916
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