I traduttori oggi devono temere di essere sostituiti da macchine addestrate con l’intelligenza artificiale per tradurre al loro posto?
I dati dicono che non è così e che, anzi, nel campo della traduzione c’è stato un incremento del lavoro e dell’impegno da parte dei traduttori proprio grazie all’IA.
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Uno dei primi ambiti in cui l’IA si è sviluppata è il campo della traduzione. Dai primi sistemi di traduzione automatica che erano piuttosto essenziali e inefficaci, ci sono stati progressi significativi che hanno reso il lavoro del traduttore in alcune circostanze più rapido ed efficace.
Tuttavia, rimane il fatto che i traduttori svolgono un lavoro cruciale per migliorare la qualità e l’efficacia della traduzione soprattutto quando lavorano a testi pre-tradotti dalla traduzione assistita (fase di post-editing).
A questo riguardo, leggi l’articolo sull’uso dei CAT tools per agevolare e migliorare la traduzione di testi ripetitivi, come i manuali tecnici. Traduzione di manuali tecnici e traduzione assistita.
L’impiego combinato di intelligenza umana e artificiale rende l’intervento del traduttore umano oggi sempre più cruciale!
Possiamo stare tranquilli: gli strumenti basati sull’IA sono destinati ad agevolare il lavoro dei traduttori ma NON a sostituirli.
Infatti, la traduzione si basa sul linguaggio e non c’è nulla di più naturale del linguaggio, che è proprio quell’aspetto peculiare dell’essere umano che gli ha permesso di distinguersi dagli animali e di evolversi.
I traduttori in carne e ossa hanno capacità e competenze esclusive, che nessuna macchina potrà mai sostituire. Anche se la traduzione automatica è migliorata tantissimo, la traduzione dei linguaggi rimarrà comunque una delle sfide più complicate per una macchina.
Qual è quindi l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla traduzione?
L’IA va considerata come un complemento, piuttosto che una sostituzione del lavoro dei traduttori.
Più che una minaccia, può essere una vera opportunità. Infatti, grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale che permette di velocizzare alcune fasi del processo traduttivo, i traduttori possono concentrarsi sugli aspetti più complessi e sfumati del linguaggio e della traduzione. Aspetti che richiedono necessariamente delle competenze umane.
In poche parole, i traduttori possono ora sfruttare le prestazioni dell’intelligenza artificiale combinandole con il know-how umano, che è appunto insostituibile.
Di conseguenza, nell’affidarsi totalmente alla traduzione da parte di una macchina, che imita l’intelligenza umana, possono facilmente scaturire traduzioni errate o strane che non trasmettono il significato reale.
Leggi a tale proposito un nostro precedente articolo sugli errori della traduzione automatica.
È altamente improbabile che l’IA sostituisca completamente i traduttori umani. In particolare, quando si tratta di contenuti tecnici altamente specialistici, testi turistici, pubblicitari e di marketing, testi finanziari, legali o medici, il minimo errore o ambiguità possono avere conseguenze dannose, generare controversie o avere un forte impatto sulla reputazione del cliente destinatario della traduzione.
In conclusione, mentre la traduzione automatica o la traduzione assistita saranno sempre più un valido aiuto per tradurre le parti più lineari o ripetitive di un testo, snellendo il lavoro di traduzione, i professionisti in carne e ossa continueranno ad avere ruolo insostituibile, dovendo inevitabilmente impegnarsi per migliorare la qualità della traduzione più “grezza” fornita dalla macchina.
Infine, il loro contributo è e sarà sempre fondamentale perché, mentre “affinano” la qualità della traduzione automatica con le loro correzioni, contribuiscono a renderla sempre più precisa e sofisticata per il futuro.