Per le traduzioni professionali esistono specifici percorsi di studi.
L’Università di Bologna ha un corso di laurea magistrale in Traduzione specializzata e l’Università di Trieste ha un corso di laurea magistrale in Traduzione specialistica.
Comunque la si voglia chiamare, è evidente che ci vuole una specializzazione per fare le traduzioni. Non basta conoscere due lingue per essere traduttori (o interpreti).
Di fronte ad una richiesta di preventivo per traduzioni, dobbiamo innanzitutto spiegare che cosa è una traduzione professionale.
Come prima cosa, per fare bene una traduzione è necessario conoscere perfettamente le due lingue. Per una buona traduzione in inglese, non basta affidarsi ad un madrelingua inglese che “sa abbastanza” l’italiano. Lo deve conoscere alla perfezione e deve sapere usare i tanti strumenti che oggi facilitano il mestiere di traduttore.
Pellegrino Artusi divenne in una traduzione francese “le pèlerin Artusi” e la Mora Romagnola si trasformò in “blackberry”.
Il traduttore è specializzato in alcuni settori ben precisi. Ci sono persone specializzate nella contrattualistica, traduttori per il marketing, esperti di bilanci e note integrative, ecc.
Il traduttore lavora sempre in team con un altro collega. Uno farà il lavoro di traduzione vero e proprio, l’altro farà la revisione. Anche al migliore traduttore può capitare l’errore, che sia sintattico o di significato. Errare è umano. Per questo due occhi in più controllano il documento prima dell’invio al cliente.
Nel caso di traduzione plurilingue, ci sarà un project manager incaricato di coordinare i traduttori. Sarà l’anello di contatto tra committente e traduttori. Farà da tramite per riportare al cliente richieste di chiarimento e darà istruzioni a tutto il team.
Vi racconto il caso di un cliente di Cesena che per un progetto corposo si è affidato ad un libero professionista poiché gli assicurava un buon risparmio.
A metà del progetto, il cliente è tornato da noi perché il traduttore scelto non riusciva ad assorbire tutto il carico di lavoro. Volendo infatti mantenere i contatti anche con altri committenti, i suoi tempi di lavorazione erano lunghi. Abbiamo quindi collaborato con lui per la traduzione di una parte del progetto. Inoltre abbiamo lavorato per uniformare la terminologia e creare un glossario tecnico condiviso.
Al termine del progetto, il glossario è stato messo a disposizione del cliente. Egli ha così tratto un ulteriore beneficio da questa collaborazione.
In un’altra occasione, un ns. importante cliente di Cesena ci ha chiesto di verificare la traduzione che gli era stata fornita da un loro agente. Voleva assicurarsi che fosse fedele all’originale da loro redatto. Trattandosi di una lingua rara, infatti, l’azienda non aveva personale interno che potesse giudicare la correttezza e la veridicità dei dati riportati. Noi abbiamo dato il ns. contributo facendo revisionare il testo da un ns. traduttore.
Per le tue traduzioni professionali, !