Stefania Ganzini è una socia fondatrice nonché vicepresidente di Action line dal 2007.
Laureata in traduzione nel 1999 e con un Master in organizzazione eventi, prima di fondare Action line ha lavorato per un periodo da traduttrice freelance, sperimentando quindi in prima persona l’importanza della cura del rapporto tra agenzia e traduttori/interpreti freelance.
All’interno di Action Line ha ricoperto negli anni vari ruoli, acquisendo pertanto una visione a tutto tondo dell’attività, e dal 2007 è responsabile del settore interpretariato nonché senior translation manager.
Cosa le abbiamo chiesto?
Le consiglierei di continuare ad aggiornarsi, a livello tecnologico e non solo, perché il mondo e i linguaggi evolvono nel tempo e le traduzioni devono rispecchiare questi cambiamenti.
L’altro consiglio importante che darei è di non credersi mai arrivati, di approcciare sempre ogni testo con la stessa attenzione e la stessa cura della prima volta e, nel momento in cui si avverte che il lavoro è diventato un processo automatico senza cuore e senza passione, chiedersi onestamente se è ancora quello che si vuole veramente fare.
La traduzione richiede infatti grande sforzo e impegno e lavorare spesso con tempi stringenti e orari irregolari, ma questo non deve essere mai una giustificazione per lavorare male e con malavoglia, venendo meno al rispetto per il testo, per il cliente e in primis per se stessi come professionisti.
Sicuramente che sia un lavoro noioso e da topo di biblioteca!
Dopo oltre vent’anni che faccio la traduttrice, io infatti mi diverto ancora moltissimo e lavoro in un ambiente dinamico.
Nel lavoro come nella vita mi piace cambiare, non sono routinaria, e tradurre ogni volta testi diversissimi tra loro e giocare coi diversi registri e linguaggi non mi permette certo di annoiarmi!
Ahh, mi tappo le orecchie!
Scherzi a parte, se penso che quando mi sono laureata non esisteva Internet, i dizionari erano ancora solo cartacei e anche i PC erano una novità, oggi come traduttori abbiamo veramente a disposizione degli strumenti enormi, tra cui anche programmi che agevolano e velocizzano il lavoro e ottimizzano la qualità e che vanno quindi sfruttati al massimo a proprio vantaggio.
Certo, i programmi di traduzione automatica stanno facendo rapidamente passi da gigante ma non credo potranno mai sostituire la creatività e versatilità di un traduttore umano, perché laddove una macchina ti propone una sola opzione, un traduttore in carne ed ossa te ne può proporre mille!
Amo viaggiare e cerco di farlo ogniqualvolta possibile ma adoro vivere in Italia.
Anche quando ho avuto delle proposte di lavoro all’estero, non riuscivo a vedermi altrove perché ho una “dipendenza” dalla vivacità artistica e culturale del nostro paese e dalla bellezza del suo paesaggio naturale e architettonico.
Sono una persona iperattiva e con mille e sempre nuove curiosità che finora ho trovato pienamente appagate solo qui.
Certo non nego che l’Italia abbia anche i suoi difetti, ma si sa che la perfezione in fondo è noiosa!
La trovi al numero 054323916 oppure puoi inviarle un’email scrivendo a progetti AT actionlineitaly.com
Vai a leggere l’intervista a Beatrice Balducci e Marzia d’Onofrio.
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