Il settore gastronomico va a braccetto con il settore vinicolo.
Sono due eccellenze della cultura italiana che richiedono attenzione nella traduzione verso le lingue straniere.
Ricordo ancora quando dovetti revisionare un testo scritto in francese che il committente aveva fatto tradurre da una conoscente madrelingua dove Pellegrino Artusi era diventato le pelerin Artusi.
Evidentemente la persona francese che aveva fatto la traduzione non conosceva il noto gastronomo, scrittore e critico letterario e aveva tradotto il nome “Pellegrino” come “pellegrino”, ovvero il devoto che compie un pellegrinaggio.
Povero Artusi! Si sarà rigirato nella tomba!
È più semplice rendersi conto delle difficoltà con alcuni esempi.
Nel settore della gastronomia, la traduzione letterale non paga!
Una “insalata russa” tradotta con “Russian salad” sarebbe del tutto incomprensibile per un turista straniero. Mi immagino la faccia perplessa del cliente che cerca di capire cosa sia.
Una traduzione più appropriata sarebbe Olivier salad o potato salad (anche se potato salad è diversa dalla classica insalata russa, dove ci sono altre verdure oltre le patate).
Tradurre “Savoiardi” con “Savoiardi biscuits” non darebbe indicazioni utili allo straniero e scegliere solo “biscuits” sarebbe perdere una parte di significato. Per uno straniero è più comune leggere “lady fingers” o “sponge fingers”.
Chi volesse dare un tocco di folclore al menù e volesse riproporre un adagio noto per la cucina italiana come del maiale non si butta via niente, dovrebbe trovare il corrispettivo idiomatico che è “nose to tail eating”. Letteralmente, significa che si mangia dal naso alla coda. Quindi potrebbe scrivere “pork is nose to tail eating”.
Innumerevoli poi sarebbero gli esempi di traduzione di piatti di menù dove la descrizione è evocativa o poetica: il classico “spaghetti dello chef” oppure “antipasto della casa”.
A voi non è mai capitato di essere in un ristorante italiano e leggere la versione inglese del menù per capire cosa sia “fantasia dello chef” oppure “crostini del cacciatore”?
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