Le traduzioni per il turismo sono facili solo all’apparenza.
In realtà richiedono una grande capacità, quella di immedesimarsi nel contesto geografico e culturale del luogo in cui vanno ad inserirsi.
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Qui vogliamo mostrarti alcuni esempi concreti tratti dalle traduzioni in francese, inglese e tedesco che abbiamo svolto ultimamente per il comune di Cesenatico e per Cervia Experience.
1. Traduzione in francese del termine “risciò”
2. Richiamo al mitico Marco Pantani
3. Traduzione in tedesco di “crescione” (piadina ripiena romagnola)
Siamo sempre state in prima linea per le traduzioni turistiche in Emilia-Romagna.
Le traduzioni più richieste in questo settore sono da italiano a inglese, tedesco e francese, ma abbiamo anche lavorato con spagnolo, portoghese, olandese, russo, cinese e giapponese.
per un preventivo senza impegno.
I “risciò” che i turisti noleggiano per girare per le strade del centro possono essere facilmente confusi con i carretti a due ruote a trazione umana tipici dell’India.
Se in francese si traduce con il termine “pousse-pousse” si indicano più propriamente questi ultimi, che però non sono i famosi quadricicli romagnoli.
Il traduttore in questo caso ha quindi preferito lasciare il termine “risciò” aggiungendo a lato tra parentesi la parola “Quadricycles” > (En plus de la location de vélos et de « risciò » (quadricycles), le soir, le petit train s’arrête à Cervia, Pinarella et Tagliata.)
Il testo italiano cita in un punto “il mitico Pantani, uno degli sportivi più conosciuti…”.
Quando si traduce per un pubblico straniero si deve pensare che non tutti conosceranno Pantani, a meno che non siano appassionati di ciclismo.
Traducendo con “il mitico ciclista Marco Pantani, uno degli sportivi…”, quindi con una apposizione che specifica di più in termini di “chi è Marco Pantani”, si adatterà meglio la traduzione alle necessità del target straniero.
Si tratta di una semplice attenzione che però contribuisce a rendere il testo più “foreign-friendly”.
Un traduttore poco attento potrebbe lasciarsi facilmente ingannare e tradurre “crescione” (tipica piadina ripiena romagnola, in altre zone detta anche “cascione” o “cassone”) con il termine KRESSE.
Questa parola, però, si riferisce alla verdura chiamata in italiano appunto “crescione” e NON alla piadina!
Nel caso specifico della nostra traduzione è invece opportuno lasciare la parola italiana “crescione” (non traducibile), aggiungendo a lato tra parentesi una breve spiegazione.
Tradurre il termine “pino” con KIEFER (pinus sylvestris) potrebbe essere semplice e immediato.
Tuttavia, ad uno sguardo attento, si vede che è più consueto usare PINIE (pinus linneo e pinus pinea) per riferirsi alla tipica varietà più diffusa sull’Adriatico.
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Qui il LINK per visitare il sito Visit Cesenatico che abbiamo parzialmente tradotto in inglese.