Ecco una guida su come diventare interprete della Lingua dei Segni italiana.
È un percorso affascinante e gratificante, che ti permette di facilitare la comunicazione tra sordi e udenti. Ma quali sono i requisiti per esercitare questa professione?
Secondo il Decreto Ministeriale del 10 gennaio 2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 81 del 6/4/22, può svolgere l’attività di interprete chi è iscritto nell’elenco denominato “Elenco degli interpreti in lingua dei segni italiana”.
Tale elenco è istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1° gennaio 2024, con proroga al 31 gennaio 2025 prevista con il Decreto Milleproroghe del 17 febbraio 2023.
Per potersi iscrivere all’elenco degli interpreti LIS, è necessario avere:
Sono diverse le università italiane in cui si può frequentare un corso per diventare interprete Lis. Qui riportiamo il link alla pagina dell’Università degli Studi di Bologna.
La figura dell’interprete nella lingua dei segni è stata ufficialmente riconosciuta e quindi si stanno creando nuove opportunità di lavoro.
Requisiti a nostro avviso imprescindibili sono avere una propensione per i contatti umani e avere un’apertura mentale tale da accettare e saper gestire la diversità.
Questa frase può sembrare a molti una ovvietà, ma a tutti sarà capitato di pensare di qualcuno “ma perché ha scelto questo lavoro se non …”. È probabile che sia capitato di sentirlo dire degli insegnanti ad esempio!
Chi sceglie di diventare interprete Lis deve considerare anche il suo ruolo sociale, quello di ponte tra due mondi, quello dei sordi e quello degli udenti.
Diventare interprete LIS è un percorso impegnativo ma molto gratificante.
Se ami le lingue e sei appassionato di comunicazione, questa potrebbe essere la professione giusta per te.
Per la stesura di questo articolo, abbiamo ricevuto il prezioso contributo di Monica Marazzini, interprete Lis professionista.
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