Qui trovi la PRIMA PARTE: Creatività nelle traduzioni dall’italiano all’arabo (parte 1)
Abbiamo già parlato di questi argomenti:
In questo articolo affrontiamo alcuni esempi pratici (Pampers, McDonald’s e Coca-cola) e parliamo delle strategie per una buona traduzione creativa in arabo.
Prendiamo in esame alcuni esempi pratici di noti marchi che hanno dovuto adattare le loro campagne sotto più punti di vista: contenuti, immagini e testo.
La Pampers utilizza l’immagine della cicogna che porta un bambino.
Nel trasporre la pubblicità per i paesi arabofoni, si è dovuto ripensare il messaggio utilizzando immagini più familiari per il pubblico locale, come una madre che tiene in braccio il neonato, perché l’associazione tra la cicogna e la nascita dei bambini è una credenza diffusa principalmente nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale dove la cicogna bianca è considerata simbolo di fortuna e prosperità.
Nei paesi arabi, la cicogna è presente e nidifica solo in alcune aree e nelle tradizioni locali non esistono evidenze che la associno alla nascita dei bambini.
Pertanto, l’immagine della cicogna che porta un neonato non è comune nelle culture arabe e, usandola, la pubblicità avrebbe perso efficacia.
McDonald’s ha adattato le sue campagne promozionali includendo piatti locali, come il McArabia, e modificando i messaggi pubblicitari per riflettere il valore della famiglia e della condivisione, molto importanti nella cultura araba.
Allo stesso tempo, ha adattato le immagini dei suoi spot per evitare di mostrare donne con abbigliamento considerato non conforme alle norme locali.
Anche in questo caso, la localizzazione ha quindi agito su più fronti: testo del messaggio pubblicitario, menù e immagini.
Anche la Coca-Cola ha adattato le sue campagne pubblicitarie creando ad esempio campagne in cui la bevanda accompagna piatti tradizionali come il mansaf in Giordania o il couscous in Marocco, mantenendo il concetto di convivialità e ospitalità, ma con riferimenti culturali locali.
Leggi gli articoli > Traduzioni in arabo: le sfide della localizzazione. PARTE 1 e Traduzioni in arabo: le sfide della localizzazione. PARTE 2
Questi esempi mostrano che tradurre una campagna pubblicitaria in arabo non è solo una questione di lingua, ma richiede una profonda conoscenza culturale.
Tradurre contenuti creativi, pubblicitari e di marketing dall’italiano ad una qualsiasi lingua straniera è un’impresa impegnativa, lo è ancora di più quando si traduce verso l’arabo per la distanza culturale con i paesi in cui si parla questa lingua.
Tradurre in questo caso non significa solo cambiare le parole, ma ricreare un messaggio che sia efficace e culturalmente appropriato per il pubblico target.
LEGGI la prima parte dell’articolo a questo link
Creatività nelle traduzioni dall’italiano all’arabo (parte 1)