Approfondiamo il tema delle traduzioni in arabo.
Tradurre da una lingua all’altra non è mai una semplice trasposizione di parole. Il concetto è ancora più vero quando si traduce tra due lingue culturalmente lontane.
Qui approfondiamo le caratteristiche delle traduzioni in arabo e cerchiamo di fare esempi pratici per rendere i concetti più chiari.
Parleremo di:
Nella parte 2 dell’articolo parleremo di:
Ma andiamo per ordine.
Vai alla PARTE 2 dell’articolo.
Abbiamo già parlato nell’articolo precedente (segui il link) delle varietà locali e di quando preferirle all’Arabo Standard Moderno.
Sebbene l’Arabo Standard Moderno sia la lingua compresa in tutto il mondo arabo e quella comunemente usata dai media e nei documenti ufficiali, ci sono casi in cui è meglio optare per la variante locale.
Prendiamo l’esempio di un’azienda che produce software per assistenti vocali.
Un assistente vocale progettato per l’Arabia Saudita potrebbe dover supportare il dialetto Najdi per una migliore interazione con gli utenti locali.
La sintassi dell’arabo è diversa da quella delle lingue indoeuropee.
Ad esempio, il verbo precede spesso il soggetto nella costruzione della frase, e ci sono regole rigide per l’accordo tra verbi, soggetti e aggettivi. La lingua araba dipende più sul contesto che sul testo.
Tradurre un’interfaccia utente per un’applicazione di e-commerce può essere complicato.
In inglese “Add to Cart” è una frase breve e diretta, mentre in arabo può diventare “أضف إلى عربة التسوق”, una frase più lunga che può alterare il design dell’interfaccia.
In generale la lingua araba è più riassuntiva e pertanto, quando si tratta di testi o persino di frasi lunghe, si creano degli spazi vuoti.
La scrittura da destra a sinistra (scrittura RTL, right to left) fa sì che il layout venga adattato e quando in uno stesso documento ci sono più lingue, questo aspetto non va trascurato.
Va considerato anche il problema degli elenchi numerati o puntati e quando questi affiancano un’immagine.
Nelle indicazioni di presidi medici, ad esempio, il foglietto illustrativo presenta tante lingue e chi impagina deve prestare attenzione. Il grafico in questi casi non può limitarsi a fare copia/incolla del testo tradotto perché nei formati come Word, i testi si spostano in base alla configurazione del software. A volte bisogna fare il tracciato inserendo i testi n caselle di testo per poi convertire il word in pdf.
O ancora. Un sito web di una banca che traduce la propria piattaforma in arabo deve invertire completamente la disposizione di pulsanti e menu di navigazione per garantire una user experience coerente.
CONTINUA A LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL’ARTICOLO: Traduzioni in arabo, le sfide della localizzazione (parte 2)
La traduzione in arabo presenta sfide e insidie specifiche che nascono dalla diversità tra le lingue e le culture. È evidente che ci sono determinati aspetti che non possono essere trascurati quando si affronta la traduzione di qualsiasi materiale.
L’unica opzione che garantisce la qualità e l’efficacia del lavoro è affidarsi a traduttori professionisti madrelingua, con una conoscenza approfondita della lingua e delle diversità culturali dei paesi arabi.
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