Se devi fare tradurre un documento in portoghese, ad esempio un catalogo, una presentazione aziendale, un testo turistico, o qualsiasi altro tipo di testo, devi avere chiaro in quale delle due varianti ti serve la traduzione: portoghese europeo o brasiliano?
Alcuni clienti domandano: “…ma non sono la stessa cosa?”.
Niente affatto, le due lingue non sono intercambiabili, soprattutto se abbinate alla traduzione o all’interpretariato.
Le differenze tra portoghese europeo e portoghese brasiliano sono infatti ancora più marcate di quelle che esistono tra British e American English o tra lo spagnolo parlato in Spagna e quello parlato in America Latina. Scopri perché.
per informazioni e per un preventivo senza impegno.
Iniziamo dicendo che con portoghese europeo si intende la variante parlata in Portogallo (che è più simile ai dialetti parlati in alcune parti dell’Africa e dell’Asia).
Il portoghese brasiliano, invece, si parla in Brasile ed è delle due la variante più parlata, data la maggiore popolazione e la vastità del territorio brasiliano.
Ricorda di non sottovalutare la diversità tra le due varianti di portoghese, soprattutto se devi far tradurre un documento o se hai bisogno di un interprete.
La differenza nel suono delle due lingue è qualcosa che si nota subito.
Il portoghese brasiliano suona in generale più dolce e melodioso, le vocali sono più lunghe ed aperte. Quello parlato in Portogallo è invece più duro e veloce. Le diversità nella pronuncia non sono da sottovalutare soprattutto nell’ambito di un interpretariato.
Una delle prime differenze che si percepiscono è quella che riguarda la pronuncia brasiliana delle consonanti “s” e “z” alla fine di una parola (pronunciate come una normale “s” in PB, come una “sh” in PE). Puoi sentire chiaramente la differenza nella parola rapaz (rapace).
Un’altra differenza sta nella pronuncia delle sillabe “te” e “de”. In Brasile si pronunciano rispettivamente “ci” e “ji”, mentre in Portogallo i suoni sono quelli di “t” e “d”. Puoi sentire questa differenza in presidente e desde (da).
Infine, soffermandoci brevemente sullo spelling, cambiano alcuni accenti e ci sono parole che si scrivono in maniera leggermente diversa tra le due varianti.
L’ambito terminologico è quello in cui si concentrano le maggiori differenze tra PB e PE, le quali possono facilmente dare adito a confusione nonché a spiacevoli incomprensioni e fraintendimenti.
Ragazza: rapariga (PE) menina (PB)
Erba: relva (PE) grama (PB)
Luogo: sitio (PE) lugar (PB)
Succo: sumo (PE) suco (PB)
Sport: desporto (PE) esporte (PB)
Autobus: autocarro (PE) ônibus (PB)
Cellulare: telemóvel (PE) celular (PB)
Treno: comboio (PE) trem (PB)
Squadra: equipa (PE) time (PB)
Bagno: casa de banho (PE) banheiro (PB)
Colazione: pequeno almoço (PE) café de manhã (PB)
Quando si confrontano portoghese brasiliano ed europeo salta subito all’occhio il differente uso del pronome personale della seconda persona singolare (“tu”). In Brasile ci si dà del “voi” (“você”) anche tra amici e familiari. In Portogallo, invece, si usa il pronome “tu” se ci si trova in un ambiente familiare.
Questo diverso uso del “tu” fa sì naturalmente che cambi anche la coniugazione del verbo che accompagna la seconda persona singolare!!
Altre differenze si trovano nella posizione dei pronomi complemento. Ad esempio si dice “Tu o bebes” (Bevilo in PB) vs. “Tu bebe-ol” (Bevilo in PE).
Oppure nell’uso dei tempi verbali (ad es. il gerundio: Estou a comer (Sto mangiando” in PE) vs. Estou comendo (Sto mangiando in PB).
E ancora, ci sono diversità nell’uso delle preposizioni e nei dimostrativi, che insieme a quanto detto sopra rendono queste due lingue assolutamente non sovrapponibili.