Un incoraggiamento per tutti i nostri studenti di inglese: se non riuscite a parlare con una pronuncia inglese perfetta, non demoralizzatevi!
Leggi il nostro articolo: Una tecnica infallibile per migliorare la pronuncia
Oppure per capire cosa possiamo fare per il tuo inglese!
Se pensi che avere una pronuncia impeccabile sia tutto, guarda questo video di uno chef italiano alla tv britannica.
Lo chef Gino D’Acampo è una star nel Regno Unito dove si è stabilito ormai da tempo. Simpatico e dinamico, è un cuoco di successo e un’icona di italianità.
È il protagonista di vari programmi in prima serata sulla BBC ed altri canali inglesi.
Avrai notato che la sua pronuncia è tutt’altro che inglese. Diciamo che il suo accento è “molto marcato”, ma lui non sembra curarsene troppo.
D’altro canto, non c’è dubbio che Gino D’Acampo se la cavi bene con l’inglese: è disinvolto nel parlare, non ha incertezze e comprende bene i suoi interlocutori. Conosce il linguaggio specifico del suo mestiere e, diciamolo, quella sua pronuncia italiana lo rende ancora più genuino e simpatico.
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Come migliorare la pronuncia, una tecnica infallibile
La pronuncia è certamente un aspetto molto importante quando si studia una lingua straniera, ma dobbiamo pensare che è ancora più importante riuscire ad esprimersi in modo fluido, sciolto, senza troppe esitazioni.
Se ci preoccupiamo troppo del nostro accento “italiano”, magari poi rischiamo di bloccarci mentre parliamo.
Qualcuno potrebbe dire: “Ok, ma se non sono Gino D’Acampo e devo parlare inglese per lavoro?”
Certo, una pronuncia inglese maccheronica non è mai il massimo, soprattutto in un contesto business o accademico. Una buona pronuncia, anche se non perfetta, è certamente segno di professionalità in ambito lavorativo.
Tuttavia, credo che a nulla varrebbero i nostri sforzi se, nel tentativo di avere un’ottima pronuncia, perdessimo di vista l’obiettivo principale, cioè comunicare.
L’obiettivo che dobbiamo raggiungere è parlare con scioltezza e padronanza.
Anche se ci sfuggisse qualche errore di pronuncia di troppo. Ad esempio un “the” pronunciato “De”, un'”h” non aspirata a inizio parola…Non badiamoci troppo. In fondo il nostro interlocutore non si aspetterà mai da noi una pronuncia inglese impeccabile, come noi non ce lo aspetteremmo mai da un madrelingua inglese che parla italiano.
In definitiva, quando si studia una lingua straniera è giusto e importante curare la pronuncia, soprattutto per evitare di dire “fischi per fiaschi”. Ma mai abbattersi troppo se facciamo fatica. È perfettamente normale. Se mettiamo tutto il nostro sforzo, tutta la nostra concentrazione sulla pronuncia, poi rischiamo di non farcela.
Come ci insegna lo chef D’Acampo, la sicurezza e la fluency sono altrettanto importanti.
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