L’intelligenza artificiale farà scomparire il nostro lavoro?
È una delle domande che mi sento fare più spesso.
Sicuramente l’IA ha un impatto sul nostro settore, come lo ha in tantissimi altri settori. Farà passi da gigante e l’adattamento sarà costante.
Ma nel mondo delle traduzioni, da anni si lavora con strumenti di traduzione assistita.
Qui puoi leggere un articolo che avevamo pubblicato cinque anni fa: La traduzione di manuali tecnici e la traduzione assistita.
I CAT Tools (Computer Assisted Translation tools, o strumenti di traduzione assistita da computer) rappresentano oggi un grande vantaggio per i traduttori e per i clienti.
Adesso c’è un ricorso massiccio all’uso dell’intelligenza artificiale che sta rivoluzionando il settore delle traduzioni, perché i miglioramenti a livello tecnologico hanno reso il processo più rapido e affidabile sebbene il risultato non sia sempre perfetto.
Le traduzioni automatiche infatti richiedono un processo di revisione chiamato post-editing che è fondamentale per garantire accuratezza, coerenza e adeguatezza del testo tradotto.
Approfondiremo l’argomento con un articolo dedicato il 4 marzo.
Guardiamo da vicino gli attori principali che stanno cambiando il nostro mercato.
Tra i protagonisti di questa trasformazione, spiccano strumenti di traduzione automatica come Google Translate, DeepL e ChatGPT.
Queste piattaforme utilizzano algoritmi di apprendimento automatico e vaste quantità di dati linguistici per generare traduzioni sempre più accurate e naturali.
Chi non ha usato Google Translate? È stato il pioniere nel campo della traduzione automatica. È utile per capire il contesto, ma è ancora impreciso per molti generi di testi, anche poco complessi..
Il vantaggio è che può essere utilizzato per tradurre praticamente qualsiasi lingua, anche semplicemente inquadrando il testo con il cellulare.
Si è rapidamente affermato per la precisione come uno dei migliori strumenti di traduzione automatica disponibili sul mercato.
Le lingue disponibili sono in numero limitato rispetto a Google Translate. In combinazione con l’italiano, ad esempio, le lingue attive sono 33.
Nella versione gratuita, ha un numero massimo di caratteri pari a 1500.
Ha una buona capacità di comprendere il contesto e generare testi coerenti. È in grado di comprendere e tradurre variazioni linguistiche non standard che spesso compaiono nelle conversazioni o nella scrittura informale.
Da notare che anche ChatGPT, nella versione gratuita, ha un limite di caratteri per cui diventa poco pratico per testi lunghi.
Al momento le lingue supportate da ChatGPT sono 95.
In futuro, vedremo una sempre maggiore integrazione tra traduzione automatica e traduzione umana, con l’IA che funge da strumento di supporto per i traduttori professionisti.
I traduttori dovrebbero essere pronti ad accettare questo cambiamento e sfruttare l’IA a proprio favore, anziché subirla, considerando che la traduzione automatica non è ancora in grado di sostituire completamente i traduttori umani.
Tratteremo questo argomento in maniera più approfondita nell’articolo che pubblicheremo il 25 febbraio.
In estrema sintesi, siamo convinte che la sinergia tra uomo e macchina consentirà di ottenere traduzioni in tempi più brevi e a costi inferiori.