La traduzione del certificato del casellario giudiziale è uno dei servizi che offriamo di frequente nell’ambito della traduzione giuridica.
Cosa è cambiato ultimamente? Vai al punto.
Il certificato del casellario giudiziale viene richiesto dalle autorità straniere ad esempio per motivi di studio e lavoro all’estero o richiesta di cittadinanza.
Affinché il documento sia valido deve essere accompagnato da una traduzione ufficiale, ovvero una traduzione giurata e legalizzata in tribunale.
Se vuoi saperne di più sulla traduzione giurata, leggi alcuni dei nostri articoli sull’argomento per avere un’idea più chiara delle procedure applicate:
Il certificato del casellario giudiziale (Certificate of Criminal Records, o Police clearance certificate, ad esempio) è un’attestazione riguardante la sussistenza di precedenti penali o civili. Contiene la storia delle eventuali condanne subite da un cittadino passate in giudicato.
Il documento viene rilasciato dall’Ufficio del Casellario Giudiziale presso il Tribunale della città di riferimento.
Tra i casi più comuni in cui si rende necessario questo certificato troviamo, ad esempio, le assunzioni all’estero, richieste di visto per studio o lavoro, o le iscrizioni agli albi professionali. Ma possono essere incluse anche le pratiche di adozione o richieste di cittadinanza.
In ogni caso, per essere valido, il certificato del casellario giudiziale deve essere munito di una traduzione.
La traduzione del certificato del casellario giudiziale deve essere asseverata e poi legalizzata per acquistare validità all’estero. Il traduttore deve quindi recarsi in Tribunale per espletare le pratiche necessarie.
Negli ultimi anni, anche visto il periodo storico che abbiamo attraversato, le cose sono un po’ cambiate.
In precedenza, infatti, il traduttore poteva recarsi in Tribunale per asseverare una traduzione o per ritirare una traduzione legalizzata in qualsiasi giorno, negli orari di apertura degli uffici, senza bisogno di appuntamento.
Adesso, invece, è necessario prendere un appuntamento con gli uffici preposti e i tempi di attesa possono essere anche piuttosto lunghi a seconda del Tribunale a cui ci si rivolge.
Si possono aspettare anche quattro settimane per un appuntamento!
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Il preventivo è gratuito e senza impegno.
Leggi qui un approfondimento del Minestero di Giustizia.