Alla domanda rispondiamo: Sì, certamente!
L’abbiamo fatto e sappiamo farlo bene. Continua a leggere.
Traduciamo anche sociologi, accademici e specialisti in molti altri campi grazie ai nostri traduttori professionisti specializzati in numerosi ambiti.
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Per tradurre un critico d’arte non bastano le conoscenze linguistiche di un buon traduttore madrelingua.
I testi scritti da critici d’arte sono complessi sia per il contenuto sia per la forma. Indubbiamente intricati e ricchi di sfumature, mettono a dura prova qualsiasi traduttore.
Il traduttore da noi prescelto deve
Il traduttore, infatti, deve comprendere pienamente e in profondità il testo di partenza. In secondo luogo deve lavorare con cura e metodo per rispettare i contenuti e lo stile dell’originale.
Vi mostriamo l’estratto di una traduzione italiano-inglese che abbiamo svolto recentemente per un critico d’arte.
La nostra traduttrice madrelingua inglese e il revisore hanno fatto un ottimo lavoro.
A voi giudicare!
La lettura del sacro avviene secondo meditate formule stilistiche, a cui una matura conoscenza tecnica dei materiali e delle leggi della tridimensionalità attribuisce alle opere armoniose interazioni spaziali ed equilibri di superfici, di volumetrie e di fulcri di forze. Anche nelle creazioni a parete o in soluzioni ad installazione si riscontrano meditati studi di contenuto e di forma, che si pongono come eloquenti indagini etiche ed estetiche. Incisiva stilizzazione, abbrivi informali e astrazione figurale, paradigmi presenti pure nei pannelli cromatici coniuganti affermazioni bidimensionali e tridimensionali, non escludono le vibrazioni di una figuratività intensa e ricca di pathos emozionale. Dalle solide basi della tradizione scultorea del passato, proietta il suo lessico ad assunti secanti moderni registri stilistici, in un divenire esistenziale che è universale dilatazione di luce e intimo colloquio di fede.
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The sacred is interpreted through contemplated stylistic forms, to which a mature technical knowledge of the materials and the laws of tridimensionality confer the works with harmonious spatial interactions and equilibrium of surfaces, volumes and fulcrums of forces. In the wall creations too or in installations one can find well-thought-out studies on content and form, which present themselves as eloquent ethical and aesthetic enquiries. Vivid stylisation, informal momentum and abstract figures, paradigms present even in the chromatic panels combining bi- and tridimensional propositions, do not exclude the vibrations of an intense figurativity, filled with emotional pathos. From the solid bases of the sculpting tradition of the past, Otello Turci projects his lexicon toward artistic propositions having something in common with modern stylistic registers, in an existential future that is a universal dilation of light and intimate conversation of faith. |
Per concludere, e per ribadire una volta di più il ruolo, e l’importanza, del traduttore (umano e professionale), date anche un’occhiata a quale sarebbe stata la traduzione fatta con Google Translate dell’estratto di cui sopra. Un vero disastro!!
The reading of the sacred takes place according to thoughtful stylistic formulas, to which a mature knowledge technique of materials and the laws of three-dimensionality attributes to harmonious works spatial interactions and balances of surfaces, volumes and fulcrums of forces. Even in wall-mounted creations or in installation solutions there are thoughtful studies of content and form, yes pose ethical and aesthetic investigations as eloquent. Incisive stylization, informal embraces and figural abstraction, paradigms also present in the panels chromatic conjugating two-dimensional and three-dimensional statements, do not exclude the vibrations of an intense figurative and full of emotional pathos. From the solid foundations of the sculptural tradition of the past, it projects its lexicon into modern, stylistic registers, in a to become an existential that is a universal extension of light and an intimate conversation of faith.