Se conosci questa lingua, certo avrai un bel libro in francese nella tua libreria. Che sia per bambini, ragazzi o adulti.
Tantissimi libri per bambini che conosci in italiano sono in realtà traduzioni dal francese.
Qualche esempio?
Ma la lista è lunga! lunghissima!
Siamo talmente abituati a leggerlo in italiano che non sempre ci ricordiamo di leggere quella piccola scritta sul retro di copertina “Titolo originale: ….”.
Ma per una linguista, è un gesto quasi automatico.
È così che ho scoperto che un libro che mi avevano consigliato, “La prima volta che sono nata”, è in realtà una traduzione di: La première fois que je suis née. Scritto da Vincent Cuvellier ed illustrato da Charles Dutertre.
Ero in una biblioteca per bambini (ai tempi pre-Covid). Il libro era sul tavolo, appena restituito. Una mamma mi dice:
è un libro bellissimo, delicato e toccante. Più adatto alle mamme in realtà, che non ai bambini.
E così incuriosita l’ho letto e poi… l’ho ordinato in lingua originale (costo 4,90€).
Una breve introduzione in francese.
Le premier bain, les premiers petits pois, la première bagarre, le premier baiser… C’est ainsi qu’on entre dans la ronde de la vie.
La storia è raccontata con la voce della piccola, dalla prima volta che ha aperto gli occhi e si è ritrovata “tra due montagne di latte”, ha sentito il suo nome ma “non sapevo ancora che fosse il mio”, al primo bagnetto, alla prima pappa. Per poi passare dalla scuola fino al primo fidanzato e alla prima maternità.
La première fois que j’ai entendu de la musique, ce n’était pas la première fois.
La première fois que mon grand-père est mort, maman m’a prise dans ses bras pour me consoler. Mais, en vrai, c’est moi qui la prenais dans mes bras pour la consoler.
Nell’edizione Gallimard Jeunesse Giboulées, si legge questo commento, che condivido:
Un livre très émouvant et poétique à découvrir à deux, pour un moment de partage entre parents et enfants.
Rimandiamo alle pagine in francese del Cercle de l’enseignement Gallimard per leggere di più sull’autore Vincent Cuvellier e l’illustratore Charles Dutertre.